Informazioni

Il ricamo nato negli anni del Novecento dall'inventiva di una suora, coinvolse e diede lavoro a tante donne del Chianti. Chiamato  il ricamo su carta, riuscì a spopolare talmente nel life style degli anni Cinquanta da travalicare i confini nazionali e conquistare lo star system internazionale. Furono le grandi dive del cinema, come Audrey Hepburn e Sofia Loren, solo per citarne alcune, ad indossare i capolavori fatti a mano dalle ricamatrici di Tavarnelle che avevano la dolce abitudine di ritrovarsi sull’uscio di casa con grande socialità ed entusiasmo da ottenere ottimi risultati.

Ogni ricamo su carta è un pezzo di storia, lo troviamo se apriamo un cassetto, una madia, un baule, è il tassello di un archivio della memoria che permette di riflettere sul passato di una comunità, la cui ricchezza è data dal livello di coesione sociale, dall'identità che si mantiene vitale nel cuore della tradizione. Dai lavori collettivi in piazza, un filo che tirava l’altro esattamente come le chiacchere scambiate sottovoce, quasi sussurrate  da piccoli gruppi di amiche. I ricami spaziano e si mettono in mostra tra le sale del museo d’arte sacra di Tavarnelle, dove sono esposti insieme alle grandi tavole dell’arte medievale e le case dei barberinesi e dei tavarnellini. Non c’è famiglia che non conservi una tovaglia, non abbia arredato la propria abitazione con una tenda impreziosita dai manufatti delle ricamatrici del Punto Tavarnelle.

Il Punto Tavarnelle ha un valore culturale per l’intera comunità. Non solo favorì l’occupazione femminile incrementando il lavoro professionale ma permise il raggiungimento di obiettivi di emancipazione e indipendenza economica e morale alle giovani di allora che nel dopoguerra dovettero imparare e anche in fretta l’arte dell’arrangiarsi.

Il museo d’arte sacra, adiacente alla Pieve di San Pietro in Bossolo, gestito dalla Parrocchia di Tavarnelle e dagli Amici del Museo di Tavarnelle, custodisce le testimonianze di quasi un secolo fa. Gli antichi ambienti dello spazio museale accolgono scarpe, articoli da corredo, tovaglie, copriletti, tende, tovaglioli, asciugamani, lenzuola, abiti da sposa, abbigliamento per il bebè. La cultura dell'ago e filo continua a sopravvivere e diventa opera d'arte grazie ad alcune anziane alle soglie dei cento anni che creano ancora e sferruzzano desiderose di trasmettere i loro segreti e dare un futuro al grande amore per il ricamo.

La sede della Mostra Permanente del Ricamo di Tavarnelle è la Canonica di San Pietro in Bossolo dove al primo piano è ospitato il Museo d'Arte Sacra, che raccoglie opere d'arte e testimonianze documentarie delle chiese di San Pietro in Bossolo e di San Donato in Poggio.

La Mostra Permanente del Ricamo è aperta durante il regolare orario di apertura del Museo di Arte Sacra:

Sabato e Domenica 16.00-19.00
Apertura anche su prenotazione

Riferimenti e contatti

Ufficio
Associazione Amici dei Musei
Tel
3355202995
E-mail
amicimuseoartesacratavarnelle@gmail.com

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