Il sistema di servizi previsto dalla Regione Toscana per le persone non autosufficienti promuove l'attività di sostegno ai familiari, soprattutto nei casi di demenza.

Le difficoltà delle famiglie nel lavoro di cura sono infatti molteplici: economiche, relative alla conciliazione tra tempo di cura e tempo di lavoro, causate da mancanza di competenze specifiche sulle manifestazioni della malattia, con conseguenze negative sulla qualità della vita del malato e dell'intero nucleo familiare.

Il Progetto Alzheimer si propone di dotare la famiglia delle competenze necessarie per garantire al malato uno stile di vita adeguato ai suoi bisogni, per contrastare la progressione dei sintomi e la perdita delle funzioni.

Il sostegno ai familiari nel lavoro di cura è infatti un intervento con una valenza strategica, perché consente di valorizzare le risorse della famiglia, creando una sinergia tra queste e il sistema dei servizi.

Il Centro di Ascolto AIMA, presente a S.Casciano presso la RSA “Villa S.Martino”  da febbraio 2015, ha l'importante funzione di garantire l'attività di sostegno ai familiari dei malati, integrandosi con i Servizi del territorio (Servizio Sociale Professionale, Medici di Medicina Generale, Medici Specialisti, Punti Insieme, Sportello Badanti, Associazioni di Volontariato...).

Il Centro di Ascolto AIMA orienta le famiglie all'uso appropriato dei Servizi, collabora con il Servizio Sociale nella promozione di eventi ed attività di formazione/informazione/sostegno per le famiglie dei malati (ad esempio, incontri di gruppo), utilizza strumenti per rilevare i bisogni dei malati e delle loro famiglie (ruolo di osservatorio).

Il Centro di Ascolto offre sostegno psicologico, facilita l’acquisizione di competenze relazionali e la costruzione di abilità emotive, può attivare, se necessario, consulenze legali gratuite svolte da professionisti che collaborano con l’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer.